Raimond x Cottage Son XX x Logenshliesser
L’influenza di Ramiro Z sull’allevamento olandese del cavallo a sangue caldo è stata, ed è tuttora, di fondamentale importanza. Gli olandesi gli hanno conferito il titolo di “Cavallo dell’Anno” nel 1992.
Ramiro Z nasce nel 1965 in Westfalia dalla fattrice Valine e lo stallone Raimond. Rappresentò con orgoglio la linea di Ramzes X, suo nonno paterno. Fu stallone riproduttore in Westfalia, Holstein, Zangersheide e Olanda. Ed un saltatore internazionale con il cavaliere Fritz Legges, ottenendo premi in diversi livelli come : Coppa delle Nazioni, Puissance (salto oltre i 2,2 metri) e Gran Premi internazionali.
“Cottage Son si è affermato come un padre di fattrici straordinario, contribuendo in modo significativo all’eccellenza nel panorama equestre. La sua discendenza include importanti cavalli da salto come Lord e Ramiro, testimonianza della sua superiorità genetica. Inoltre, attraverso suo figlio Consul, si collega al campione del mondo di dressage Granat, consolidando ulteriormente il suo ruolo fondamentale nello sviluppo delle razze equine d’élite”
Ramiro Z da puledro
A due anni e mezzo, si classificò secondo all’approvazione Holsteiner di Elmshorn. Aveva un buon temperamento, proprio come suo nonno Ramzes, era molto docile da gestire. Infatti fu fin da subito molto talentuoso nel salto ostacoli, era un puledro molto alto, all’età di 3 anni misurava 1.75cm, di color baio, alto ed elegante, di possente struttura. Presentava un ottimo passo, un trotto normale ed un ottimo galoppo.
Raimond padre di Ramiro Z
Raimond era uno stallone grigio di straordinaria bellezza e robustezza, caratterizzato da una testa di influenza araba e un collo robusto. Le sue spalle erano strette e la groppa dritta, mentre gli arti anteriori si presentavano piatti e diritti, conferendogli un’andatura distintiva, anche se priva di elasticità.
Approvato nella razza Holstein nel 1982, non partecipò mai ad attività sportiva, ma nel 1980 ottenne l’approvazione dal KWPN. Dopo aver allevato inizialmente nella razza Holstein, Raimond si affermò come stallone riproduttore in Renania-Palatinato per diversi anni, trascorrendo poi gli ultimi anni della sua vita nei Paesi Bassi.
Trasmise alla sua discendenza i suoi tratti, in particolare una buona cavalcabilità e un carattere eccellente. Sebbene la progenie di Raimond non fosse composta principalmente da cavalli di prima categoria, molti dei suoi discendenti raggiunsero notevoli successi nelle categorie L e M, soprattutto quando provenienti da madri nobili.
Ramzes nonno paterno
Fu un Anglo Arabo nato nel 1937 in Polonia, sua madre Jordi proveniva dalla razza Shagya, una razza che si è sviluppata nel corso di diverse centinaia di anni partendo da cavalle andaluse, lipizzane e polacche a sangue caldo, incrociate con stalloni arabi.
Ramzes venne utilizzato nel 1951 e 1952 in Holstein come stallone da riproduzione, per raffinare cavalle pesanti e con sangue. Tuttavia, le prime generazioni di puledri furono deludenti, in quanto i puledri erano piuttosto piccoli e fini. Prima di diventare stallone da riproduzione fu anche un cavallo da sella e da carrozza. Fu trasferito dalla Polonia alla Germania nel periodo bellico, e ritornò in Polonia dopo il 1945, dove incominciò con le prime gare di equitazione montato dal tenente M. Bieleki.
Venne montato da diversi cavalieri, tra cui Hans-Heinrich Brinkmann, prima di infortunarsi definitivamente con la rottura del metacarpo anteriore mentre si allenava, la situazione fu tenuta sotto controllo grazie soprattutto al suo buon temperamento, che permise ai veterinari di tenerlo appeso per diverso tempo, per permettere alla frattura di calcificare.
Nel tempo produsse diversi stalloni influenti come Roman, Rigoletto, Raimond e Rhenus. Raimond padre di Ramiro, generò oltre 120 figlie e otto stalloni, ma di questi, solo Ramiro ebbe successo.
Approfondimento su due importanti figlie di Ramiro Z
Gofine: figlia di Ramiro e madre del famoso Contender
Gofine (Holst 1970, Ramiro x Ladykiller XX x Heidecrug) fu acquistata all’età di tre anni da Niko Detlef che si innamorò di lei non appena la vide; trasudava grazia e classe. I suoi magnifici movimenti e il suo temperamento d’oro influenzarono non solo la sua prole diretta, ma anche altre generazioni di puledri, al fine di perpetuare l’eccellenza nel salto ostacoli.
Ha avuto 17 puledri tra cui Contender. Anche le figlie di Gofine sono state delle ottime riproduttrici. Possiamo anche menzionare Fine Kiss (Caletto I), che ha partecipato ai Giochi equestri mondiali di Jerez de la Frontera nel 2002 e a due Campionati europei con l’austriaca Tatiana Freytag von Loringhoven; un’altra figlia di Gofine, ha prodotto Cassandro I (Caletto I). Nel 1988 Niko Detlef ha incrociato Gofine e Caletto I per produrre lo stallone Cornetto, che ha ottenuto un grande successo sulla scena internazionale con il danese Lars Pedersen.
Ratina Z: Ramiro x Alme x Ganeff
Ratina Z è indiscutibilmente riconosciuta come uno dei più grandi cavalli di salto ostacoli della storia, al pari del celebre cavaliere Ludger Beerbaum. Certamente la sua carriera è adornata da straordinari successi, tra cui la medaglia d’oro a squadre alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e l’oro ai Giochi equestri mondiali dell’Aia nel 1994. Inoltre, Ratina Z ha trionfato sia in ambito individuale che a squadre ai Campionati Europei del 1997 a Mannheim e ha conquistato la finale di Coppa del Mondo nel 1993.
Oltre ad essere un’eccezionale saltatrice, Ratina Z si è affermata come fattrice di successo, generando numerosi discendenti di fama internazionale, tra cui Crown Z, Treasure Z, Aloha Z and Comme Il Faut. La sua eredità è celebrata presso l’allevamento Zangersheide, dove è stata allevata, contribuendo in modo significativo allo sport e all’allevamento equino.
Conclusione
Ramiro Z rappresenta un perfetto esempio di come la selezione mirata e la combinazione di linee di sangue siano in grado di produrre esemplari eccezionali nel panorama equestre. La sua origine, frutto dell’incrocio tra il sangue Angloarabo, il purosangue inglese e l’Holsteiner, non solo gli conferisce caratteristiche fisiche superiori, ma lo dotano anche di un ottimo carattere e di un’attitudine sportiva notevole, ereditati dalle linee di sangue dei leggendari Raimond, Ramzes e Cottage Son XX. Tali qualità si riflettono sulla sua discendenza, sottolineando l’importanza dei geni trasmessi di generazione in generazione.
Il confronto tra le sue due figlie evidenzia ulteriormente la versatilità e la potenzialità genetica di questa linea. Una delle sue fattrici ha dimostrato di essere un’eccellente madre, pur non avendo partecipato a competizioni agonistiche, mentre l’altra ha brillato sia nel settore agonistico che nel ruolo di fattrice. Questo dualismo nel profilo genetico delle progenie di Ramiro Z dimostra in modo chiaro che l’eccellenza non è esclusivamente legata ai successi in competizione, ma che anche una fattrice priva di un curriculum agonistico può contribuire significativamente alla produzione di campioni.
In sintesi, Ramiro Z non solo ha lasciato una marcata impronta nel mondo degli sport equestri, ma ha anche gettato le basi per una dinastia di cavalli che potrebbe continuare a tramandare le caratteristiche di illustri esemplari del passato, arricchendo ulteriormente il patrimonio genetico del settore.
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